I progetti per il Forte di Oga e per la Riserva del Paluaccio

La Strategia d’Area Alta Valtellina mira alla diversificazione dell’offerta turistica del territorio, attraverso la valorizzazione delle sue risorse identitarie.

Tra i temi affrontati vi è quello della riscoperta e messa a sistema delle numerose e diffuse testimonianze storiche legate alla Grande Guerra del 1915/18, anche definita come Guerra Bianca, per gli eventi che si svolsero nelle trincee in alta quota.

Luoghi, percorsi, ma anche storie ed eventi che hanno segnato le montagne dell’Alta Valtellina, area di confine verso l’impero austro-ungarico.

I progetti della Strategia d’Area che vertono su questi temi sono finanziati attraverso il POR FESR 2014/2020 – Asse VI e spaziano dallo studio, analisi e ricostruzione dei fatti storici, fino al recupero e riqualificazione di testimonianze e luoghi.

Rientra in questa visione il progetto di valorizzare del Forte di Oga, struttura militare realizzata a inizio 1900, nel territorio del Comune di Valdisotto. Il progetto prevedere il recupero di alcuni ambienti collegati alla struttura del Forte, oltre che opere di riqualificazione degli accessi e di coibentazione delle sale, al fine di favorirne la fruizione da parte di visitatori e scolaresche.

Un ulteriore intervento riguarda la riqualificazione della limitrofa Riserva Naturale del Paluaccio, per la tutela della biodiversità e per una gestione sostenibile degli accessi.

Gli interventi di recupero fisico degli spazi si collegano ad un percorso di conoscenza, di informazione e di comunicazione in corso di attuazione da parte del Parco Nazionale dello Stelvio.

Webinar – Aree interne, il valore dell’associazionismo comunale nelle emergenze

Formez PA organizza per il giorno 16 aprile p.v. un interessante webinar dal tema: “Aree interne, il valore dell’associazionismo comunale nelle emergenze“.

Lo sviluppo di forme associative stabili a livello intercomunale rappresenta un pilastro fondante nell’attuazione della Strategia Nazionale Aree Interne: la capacità di lavorare in rete, superando la frammentazione amministrativa che spesso connota i territori interni è una delle sfide prioritarie di lavoro per gli Enti.

Anche per la Strategia Alta Valtellina si tratta di un fronte particolarmente rilevante, per l’implementazione di modelli di interazione e di governance che mettano in rete efficacemente le Amministrazioni Comunali che partecipano all’Area interna.

In questo periodo, questo tema si associa in particolare alla capacità di  gestione dell’emergenza, nella fattispecie quella sanitaria che stiamo attraversando.

Il programma dell’evento è il seguente:

ore 12.00 – Introduzione – Il tema dell’associazionismo nei comuni delle aree interne e la contestualizzazione con il tema dell’emergenza sanitaria che il Paese sta vivendo –  Clelia Fusco, responsabile del progetto di FORMEZ PA “La Strategia nazionale per le aree interne e i nuovi assetti istituzionali” del Dipartimento della Funzione Pubblica

ore 12.10 – Stato di attuazione della SNAI – Susanna Costantini,  funzionario Servizio Programmazione operativa: programmi a rilevanza nazionale e internazionale, Dipartimento per le Politiche di Coesione

ore 12.20 – Il tema della Protezione civile e della capacità di assistenza e cura in forma associata – Giovanni Xilo, esperto associazionismo comunale Formez Pa che coordinerà anche i vari interventi

ore 12.25 – Associazionismo e aree interne, l’esperienza delle Unioni montane Valli Maira e Grana – Roberto Colombero ex coordinatore area interna Valli Maira e Grana (Piemonte)

ore 12.35 – L’Unione al servizio delle persone fragili: gli interventi messi in campo nella situazione di emergenza per anziani e non autosufficienti – La riorganizzazione dei servizi dei comuni associati attraverso il ricorso allo smartworking – Elena Gamberini, Direttore Generale dell’Unione Bassa Reggiana

12.45 – Associazionismo e strategia dell’area: la centralità della scelta di associare la Protezione Civile – Sindaco Mirko Cinà, coordinatore area interna Terre Sicane (Sicilia)

12.55 – La professionalizzazione della funzione di Protezione Civile realizzata dall’Unione e l’attivazione del piano intercomunale di Protezione Civile messo in campo per fronteggiare l’emergenza sanitaria – La riorganizzazione dei servizi dei comuni associati attraverso il ricorso allo smartworking – Marco Mordenti, Direttore eSegretario Generale dell’Unione Bassa Romagna coadiuvato da Stefano Ravaioli, Responsabile della Protezione Civile dell’Unione

13.05 – Sintesi degli interventi: spunti e tracce di lavoro – Giovanni Xiloesperto associazionismo comunale – FORMEZPA

13.10 – Conclusione del seminario: quale valore aggiunto da una capacità di azione intercomunale. quali lezioni apprese – Francesco Monaco, responsabile Area Mezzogiorno e Politiche di Coesione di ANCI e referente ANCI nel Comitato Nazionale della Strategia Nazionale Aree Interne

Per maggiori informazioni e per le iscrizioni si rimanda al link dell’evento

Strategia d’Area: a che punto siamo?

Lo scorso 20 febbraio si è tenuto a Bormio, presso la sede del Parco dello Stelvio, il periodico incontro del Comitato Tecnico, per un aggiornamento in merito all’avanzamento delle attività previste dalla Strategia d’Area Alta Valtellina.

Un momento di sintesi e di confronto tra Comuni, Comunità Montana, Regione  Lombardia e i diversi attori che partecipano all’attuazione dei progetti previsti dalla Strategia d’Area:  Istituti Comprensivi di Bormio e di Sondalo, Istituto Alberti, Agenzia per il Trasporto pubblico, Parco dello Stelvio, Piano di Zona e PFP Valtellina.

A fronte delle attività avviate, molti progetti sono attualmente in corso: per quanto riguarda i 25 interventi finanziati dalla Strategia Nazionale Aree interne, 3 risultano già conclusi mentre 12 sono in corso di realizzazione, per un totale di circa 15 milioni di investimento già attivati e di 4,176 milioni di contributi erogati al territorio.

Parimenti, dei 18 progetti finanziati tramite il Fondo Comuni Confinanti, 3 risultano in fase di conclusione mentre 11 sono in realizzazione.

Si registrano, tuttavia, anche interventi che sono in corso di rimodulazione: dopo il primo periodo sperimentazione e di messa a punto, si è infatti rilevata la possibilità di perfezionare le azioni inizialmente previste (ad esempio in ambito di mobilità e di formazione professionale), al fine di renderle il più possibile rispondenti alle effettive esigenze del comprensorio.

Il 2020 sarà quindi un anno importante per la Strategia e per il territorio, in quanto permetterà di toccare con mano i primi risultati concreti del lavoro avviato nel 2016: un percorso articolato e non banale, che sta impegnando il comprensorio su più fronti.