Alta Valtellina: parte da qui il progetto di rafforzamento della capacità amministrativa per le aree interne

La Strategia per le Aree Interne ha messo a disposizione del territorio dell’Alta Valtellina importati risorse, destinate a sostenere un insieme articolato di progettualità per lo sviluppo del comprensorio.

Tra queste, anche un’azione dedicata ad supportare Comuni e Comunità Montana, impegnati nella non semplice definizione e gestione degli interventi di sviluppo locale: un intervento da attuare grazie a risorse stanziate tramite il Fondo Sociale Europeo di Regione Lombardia 2014/2020, dedicate espressamente al rafforzamento della capacità amministrativa degli enti locali.

Il territorio dell’Alta Valtellina è stato tra i primi a livello nazionale e lavorare nella cornice delle Aree Interne e, a fronte dell’esperienza matura in questi primi due anni di attuazione della Strategia, ha colto l’esigenza di ripensare l’azione di capacity building, proponendo una rimodulazione dell’azione volta a portare un tema delicato come quello del rafforzamento dell’azione di governance a livello centrale.

Il tema della programmazione/gestione delle risorse pubbliche è – infatti – di vitale importanza per contesti come quelli delle aree interne, caratterizzati dalla presenza di Comuni montani, di piccole dimensioni con amministrazioni che faticano a presidiare l’insieme delle funzioni e dei servizi previsti in capo all’ente.

Da qui la proposta è stata quella di lavorare in rete con le altre aree interne regionali, per uno scambio di esperienze e per sviluppare insieme un modello efficiente di gestione, che tenga in considerazione le esigenze specifiche di questi piccoli enti, sotto il profilo della formazione e dell’organizzazione degli uffici su temi spesso complessi e legati alla gestione del territorio.

A valle del proficuo confronto attivato sia con il Comitato Tecnico Aree Interne, coordinato da Sabrina Lucatelli, sia con Regione Lombardia – DG Enti locali, Montagna e Piccoli Comuni, la proposta è stata accolta positivamente ed estesa alle altre aree interne regionali.

Il Sindaco Massimiliano Trabucchi, Comune di Valdidentro – capofila della Strategia Alta Valtellina – ha seguito con l’assistenza tecnica di Eur&ca srl l’intero processo di rimodulazione dell’intervento: grazie alla collaborazione con Regione Lombardia sarà possibile sia di dare risposte puntuali al territorio, sia di aprire il confronto con altre realtà per uno scambio di esperienze,  sulle criticità riscontrate e sulle possibili soluzioni.

Un percorso che, un domani, potrebbe essere ripreso anche in altre aree interne a livello nazionale segnando una nuova strada nei modelli di sviluppo della governance locale.

Cicloturismo in Alta Valtellina

La recente pubblicazione del primo rapporto “Cicloturismo e cicloturisti in Italia”, realizzato da Isnart-Unioncamere e Legambiente, attesta come i cicloturisti in Italia siano aumentati del 41% in cinque anni, dal 2013 al 2018.

Un incremento che corrisponde ad un valore economico pari a ben 7,6 miliardi di euro all’anno.

Dati di grande rilievo che mostrano una tendenza rispetto alla quale il comprensorio dell’Alta Valtellina da anni si sta confrontando, per posizionarsi come meta attrattiva per questa tipologia di visitatori.

In linea con questi scenari, la Strategia d’Area prevede la realizzazione di interventi che riguardano siano alcuni tratti di completamento del Sentiero Valtellina – l’itinerario ciclabile di 114 km dalle sorgenti dell’Adda fino al Lago di Como – ; sia alcuni percorsi di raccordo della sentieristica nelle Valli.

Interventi rispetto ai quali la Comunità Montana Alta Valtellina e i Comuni hanno già sviluppato le progettazioni, e che verranno attivati nei prossimi mesi.

Nel frattempo anche il Parco Nazionale dello Stelvio sta rafforzando il proprio impegno per la promozione di un turismo lento e sostenibile: in accordo con gli Enti del territorio, sta definendo un calendario di 8 date in cui i passi saranno chiusi al traffico motorizzato, per poterli fruire in bicicletta e in totale sicurezza.

Monitoraggio del programma

Lo scorso 5 marzo si è tenuto presso la sede della Comunità Montana Alta Valtellina a Bormio un incontro tecnico per il monitoraggio delle attività.

Un’occasione per fare il punto sullo stato dei progetti, il loro avanzamento, le opportunità e le criticità che il territorio sta incontrando nel percorso di attuazione della Strategia d’Area.

Non solo un monitoraggio sui livelli di utilizzo delle risorse finanziarie, ma soprattutto un confronto rispetto agli impatti che l’attività sta generando.

Mentre i progetti promossi da Comunità Montana, Comuni e Parco dello Stelvio hanno preso avvio (in alcuni casi presentano già un buon livello di attuazione), maggiori difficoltà si stanno riscontrando per gli interventi che interessano più direttamente imprese e servizi sociali: l’incontro è stato quindi l’occasione per un confronto con i referenti di Regione Lombardia  rispetto alle esigenze proprie di questo contesto montano e per riconfermare l’impegno sul fronte della formazione, del coinvolgimento dei giovani e del rafforzamento della capacità amministrativa per le pubbliche amministrazioni.