La Strategia d’Area Alta Valtellina è un progetto di sviluppo locale promosso nell’ambito della Strategia Nazionale Aree Interne e sostenuto con le risorse ministeriali, regionali e del Fondo dei Comuni Confinanti.

Obiettivi

Incrementare la qualità di vita nel comprensorio montano dell’Alta Valtellina; facilitare l’accesso a servizi di interesse primario come scuola, mobilità e salute; contrastare lo spopolamento della montagna; promuovere nuovi percorsi di crescitagrazie alla valorizzazione delle molte risorse locali.

Strumenti

Per coinvolgere il territorio, la comunità locale e i suoi rappresentanti in questo percorso sperimentale è stato adottata una strategia di co-progettazione basata sul sostegno all'innovazione sociale, metodo di lavoro che permette l'attuazione di piano articolato e di sistema

Mission

La Strategia d'Area Alta Valtellina è un progetto articolato e una sfida che tocca diversi temi di intervento con un obiettivo preciso: fare dell’Alta Valtellina una destinazione alpina per eccellenza, un modello di riferimento per l’intera macroregione, basato su un approccio sostenibile nelle dimensioni sociale, economica ed ecologica.

Attività del comprensorio

Il settore turistico è il pilastro economico del comprensorio dell'Alta Valtellina.

Le dinamiche dei flussi turistici attuali hanno creato l’esigenza di un'offerta diversificata e ampliata, sia in termini temporali sia in termini di proposte ed esperienze.

L'area offre impareggiabili bellezze naturali e una ricchezza culturale preziosa; è necessario proporre formule innovative e sostenibili per valorizzare questo patrimonio ed essere competitivi rispetto ad altre realtà montane.

La Strategia d'Area Alta Valtellina viene articolata in un programma di interventi e mira a promuovere uno sviluppo sostenibile del comprensorio, per farne una meta alpina di eccellenza, attraverso azioni tese alla valorizzazione del patrimonio ambientale del Parco dello Stelvio, un utilizzo efficiente delle risorse, una diversificazione dell’offerta territoriale e con particolare attenzione alle proposte di turismo esperienziale outdoor.

Cura del contesto alpino

La cura del contesto alpino è un presupposto fondamentale per la salvaguardia del futuro del territorio: un patrimonio di biodiversità da proteggere implementando nuove tecnologie integrate con strategie di sostenibilità.

Agricoltura

L'agricoltore è il naturale custode del territorio, e questo vale ancora di più per la montagna.

Contrasto emissioni climalteranti

La tradizione agricola autoctona si sposa alla consapevolezza ecologica attuale per l'elaborazione di strategie di sostenibilità volte al contrasto delle emissioni climalteranti.

Parco Nazionale dello Stelvio: un’opportunità unica

Il Parco Nazionale dello Stelvio è un tassello fondamentale dell futuro dell’Alta Valtellina: una risorsa unica, un patrimonio di eccellenza e identitario.

Il Parco Nazionale dello Stelvio diventa il punto di partenza di un progetto pluriennale: la valorizzazione delle risorse ambientali, naturalistiche e paesaggistiche diventa un elemento di traino e opportunità di crescita per l’intero comprensorio.

Il nuovo assetto di gestione del Parco Nazionale dello Stelvio è l’occasione per ridefinire il concetto di area protetta che finora ne ha caratterizzato i rapporti con il territorio: da insieme di regole di tutela a strumento di valorizzazione sociale ed economica dei valori ambientali, faunistici, botanici e storici del territorio.

Da attività di educazione ambientale a proposte innovative per lo start up d’impresa: l’ambiente alpino come leva per lo sviluppo della comunità locale.

Sviluppo della comunità locale

Il percorso della Strategia d'area Alta Valtellina guarda anche alla comunità locale, con l’obiettivo di sostenere un potenziamento dell’offerta formativa e processi rafforzati di inclusione sociale verso i soggetti più deboli.

Target

Lo sviluppo della comunità locale non può che riservare specifica attenzione ai temi dell’inclusione sociale prevedendo un potenziamento dei servizi a favore delle fasce di popolazione più fragili, segnatamente giovani, disabili e anziani. Per questo motivo sono previsti interventi in collaborazione con il terzo settore e con il Piano di Zona per attività di potenziamento dei servizi rivolti a questi target.

offerta formativa

La consapevolezza delle risorse comprensoriali verrà sostenuta con il potenziamento dell’offerta formativa nelle scuole su cultura, ambiente e lingue. In questo modo si mira a generare nelle nuove generazioni e nei più giovani una presa di coscienza circa le risorse di cui il comprensorio dispone, e concorrere a ricostruire quella “visione di futuro” che oggi è venuta meno. I temi legati a cultura e ambiente saranno oggetto di laboratori, oltre che attività di ricerca azione e di confronto con esperti, mentre il potenziamento linguistico (inglese e tedesco) rappresenta una condizione sempre più imprescindibile in una prospettiva di occupabilità.