PNRR e Aree Interne: risorse per le Farmacie Rurali

Farmacie rurali

Il PNRR prevede la concessione di risorse destinate al consolidamento delle farmacie rurali (Missione n. 5 – Inclusione e Coesione) nelle Aree Interne.

BENEFICIARI DELLA MISURA

I soggetti beneficiari dell’iniziativa sono le farmacie rurali sussidiate e situate nei centri con meno di 3.000 abitanti. La misura intende ampliare la disponibilità sul territorio di servizi sanitari “di prossimità”, garantendo una migliore offerta alla popolazione delle aree più marginalizzate.

DOTAZIONE FINANZIARIA

La dotazione complessiva dell’Avviso è di 100 milioni di euro di contributo pubblico, e mira a finanziare almeno 500 farmacie rurali entro dicembre 2023 e almeno 2000 farmacie entro giugno 2026. La dotazione finanziaria destinata alla Macroarea del Centro-Nord (Lazio, Marche, Toscana ed Umbria; Liguria, Lombardia, Piemonte, Valle d’Aosta, Emilia-Romagna, Friuli-Venezia Giulia, Trentina-Alto Adige, Veneto) è di 50.000.000,00 €.

La forma di investimento prevede una compartecipazione di finanziamento pubblico e privato: l’impiego di capitali privati dovrà corrispondere ad una quota pari a 1/3 (un terzo) del costo totale dell’investimento, il contributo pubblico erogabile per ciascuna farmacia corrisponde invece ad una quota pari ai 2/3 (due terzi) ed è fissato nell’ammontare massimo di € 44.260,00 sotto forma di contributi a fondo perduto.

I contributi pubblici saranno erogati fino ad esaurimento delle risorse disponibili sulla base di una procedura a sportello.

AMBITI DI INTERVENTO

Sono agevolabili gli investimenti destinati ai seguenti tre ambiti di intervento:

  1. Ottimizzazione della dispensazione del farmaco: formazione sui farmaci innovativi, riorganizzazione e implementazione dell’area di dispensazione e dello stoccaggio, miglioramento del monitoraggio dei farmaci.
  2. Partecipazione alla presa in carico del paziente cronico: formazione specialistica, dotazioni tecnologiche, informatiche e logistiche, teleconsulto.
  3. Prestazione di servizi di primo e secondo livello: formazione, locazione o acquisto di dispositivi di telemedicina e analizzatori di sangue e urine, creazione di aree di accoglienza per l’erogazione dei servizi, ecc.

CHIUSURA

La domanda di partecipazione all’Avviso dovrà essere compilata e inviata entro e non oltre il 30/06/2022.

Aree Interne: nuove linee di investimento per la ripresa delle PMI

Regione Lombardia ha approvato, a valere sull’asse III POR FESR 2014-2020, i criteri applicativi della “Misura investimenti per la ripresa: Linea Artigiani 2021 e Linea Aree Interne” di prossima pubblicazione.

LA MISURA

La dotazione finanziaria complessiva della misura ammonta a € 10.000.000,00 di cui:

      • € 6.200.000,00 per la linea A Artigiani;
      • € 3.800.000,00 per la linea B Aree interne.

La fonte del finanziamento è il POR FESR 2014-2020 – Azione 3.c.1.1 aiuti per investimenti in macchinari, impianti e beni intangibili, e accompagnamento dei processi di riorganizzazione e ristrutturazione aziendale”.

La finalità dello strumento finanziario è sostenere la ripresa delle attività nei settori maggiormente colpiti dalla crisi derivante dall’emergenza epidemiologica COVID-19, che ha colpito tutto il tessuto economico e sociale ed in particolare quello delle Aree Interne lombarde.
L’obiettivo è sostenere le PMI lombarde che, nonostante il momento di forte rischio d’impresa, intendano investire sul proprio sviluppo e rilancio nell’ambito di interventi aventi almeno una delle seguenti finalità:

    • transizione digitale
    • transizione green
    • sicurezza sul lavoro anche in ambito Covid-19, relativamente ad interventi di revamping e/o interventi ordinari e straordinari finalizzati al mantenimento in efficienza di impianti e macchinari già di proprietà.

BENEFICIARI PER LA LINEA B RISERVATA ALLE AREE INTERNE

Potranno usufruire del contributo le Piccole e Medie Imprese con sede in une delle Aree Interne Lombarde, regolarmente iscritte e attive nel Registro delle Imprese da oltre 24 mesi, e in regola con gli obblighi contributivi. Nello specifico lo strumento finanziario si rivolge a:

    1. Imprese artigiane iscritte alla sezione speciale del Registro Imprese delle Camere di Commercio e imprese agromeccaniche iscritte all’Albo delle imprese agromeccaniche di Regione Lombardia.
    2. Imprese non iscritte alla sezione speciale del Registro Imprese delle Camere di Commercio purché siano in possesso di uno dei seguenti codici ATECO 2007:
      • I.55.1 – Alberghi e strutture simili
      • I.55.3 – Aree di campeggio e aree attrezzate per camper e roulotte e relativi sottodigit
      • I.55.20.30 – Rifugi di montagna
      • I.56 – Attività dei servizi di ristorazione e somministrazione (con esclusione del codice I.56.29 e sottodigit).

CONTRIBUTO E SPESE AMMISSIBILI

L’agevolazione consiste nella concessione di un contributo a fondo perduto pari al 50% delle spese ammissibili con un contributo massimo pari a 40.000,00 euro. Sono ammissibili al contributo a fondo perduto investimenti per un ammontare minimo pari a 15.000,00 € euro da realizzare unicamente in una delle Aree Interne lombarde e da rendicontare entro il termine massimo del 28 ottobre 2022.
Il contributo a fondo perduto sarà erogato in un’unica soluzione a saldo, previa verifica della rendicontazione delle spese ammissibili. Gli investimenti andranno realizzati per un valore pari ad almeno il 60% del valore presentato e ammesso in domanda, pena la decadenza dal contributo.

Le spese rendicontabili dovranno essere relative a:

    1. acquisto di macchinari, impianti di produzione, attrezzature, arredi nuovi di fabbrica necessari per il conseguimento delle finalità produttive;
    2. acquisto di autoveicoli nuovi di fabbrica per il trasporto merci di categoria N1, elettrici, ibridi, GPL e metano mono e bifuel, benzina EURO 6D-TEMP e D-FINAL, diesel EURO 6D-TEMP e DFINAL;
    3. costi per interventi ordinari e straordinari (a titolo esemplificativo costi per componentistica, manodopera) finalizzati al mantenimento in efficienza di impianti e macchinari già di proprietà;
    4. costi relativi ad interventi di revamping di impianti e macchinari di proprietà finalizzati al miglioramento delle performance produttive e/o di sicurezza (a titolo esemplificativo costi per componentistica, manodopera);
    5. acquisto di software, licenze d’uso e servizi software di tipo cloud e saas e simili per un periodo non superiore a 12 mesi di servizio;
    6. acquisto di licenze per l’uso di marchi e brevetti;
    7. costi per opere murarie, impiantistica e costi assimilati solo se direttamente correlati e funzionali all’installazione dei beni oggetto di investimento;
    8. costi per attività comunicazione e marketing;
    9. altri costi indiretti (spese generali).

L’assegnazione dell’Agevolazione sarà a sportello valutativo secondo l’ordine cronologico di presentazione delle domande di adesione.
La domanda dovrà essere presentata nei tempi e nei modi indicati nel bando attuativo di prossima pubblicazione.