I progetti per il Forte di Oga e per la Riserva del Paluaccio

La Strategia d’Area Alta Valtellina mira alla diversificazione dell’offerta turistica del territorio, attraverso la valorizzazione delle sue risorse identitarie.

Tra i temi affrontati vi è quello della riscoperta e messa a sistema delle numerose e diffuse testimonianze storiche legate alla Grande Guerra del 1915/18, anche definita come Guerra Bianca, per gli eventi che si svolsero nelle trincee in alta quota.

Luoghi, percorsi, ma anche storie ed eventi che hanno segnato le montagne dell’Alta Valtellina, area di confine verso l’impero austro-ungarico.

I progetti della Strategia d’Area che vertono su questi temi sono finanziati attraverso il POR FESR 2014/2020 – Asse VI e spaziano dallo studio, analisi e ricostruzione dei fatti storici, fino al recupero e riqualificazione di testimonianze e luoghi.

Rientra in questa visione il progetto di valorizzare del Forte di Oga, struttura militare realizzata a inizio 1900, nel territorio del Comune di Valdisotto. Il progetto prevedere il recupero di alcuni ambienti collegati alla struttura del Forte, oltre che opere di riqualificazione degli accessi e di coibentazione delle sale, al fine di favorirne la fruizione da parte di visitatori e scolaresche.

Un ulteriore intervento riguarda la riqualificazione della limitrofa Riserva Naturale del Paluaccio, per la tutela della biodiversità e per una gestione sostenibile degli accessi.

Gli interventi di recupero fisico degli spazi si collegano ad un percorso di conoscenza, di informazione e di comunicazione in corso di attuazione da parte del Parco Nazionale dello Stelvio.

Monitoraggio del programma

Lo scorso 5 marzo si è tenuto presso la sede della Comunità Montana Alta Valtellina a Bormio un incontro tecnico per il monitoraggio delle attività.

Un’occasione per fare il punto sullo stato dei progetti, il loro avanzamento, le opportunità e le criticità che il territorio sta incontrando nel percorso di attuazione della Strategia d’Area.

Non solo un monitoraggio sui livelli di utilizzo delle risorse finanziarie, ma soprattutto un confronto rispetto agli impatti che l’attività sta generando.

Mentre i progetti promossi da Comunità Montana, Comuni e Parco dello Stelvio hanno preso avvio (in alcuni casi presentano già un buon livello di attuazione), maggiori difficoltà si stanno riscontrando per gli interventi che interessano più direttamente imprese e servizi sociali: l’incontro è stato quindi l’occasione per un confronto con i referenti di Regione Lombardia  rispetto alle esigenze proprie di questo contesto montano e per riconfermare l’impegno sul fronte della formazione, del coinvolgimento dei giovani e del rafforzamento della capacità amministrativa per le pubbliche amministrazioni.