Nuove opportunità per le Aree Interne

Sono stati pubblicati nuovi bandi e avvisi pubblici per l’erogazione di risorse in ambito rurale e per le Aree Interne.

PNRR: Risorse per servizi e infrastrutture sociali nelle Aree Interne

Il PNRR finanzia un nuovo Avviso pubblico dedicato a progetti che intendono sviluppare servizi e infrastrutture sociali di comunità nei territori delle Aree Interne. La misura fa parte della Missione n. 5 “Inclusione e Coesione”, Componente 3: “Interventi speciali per la coesione territoriale” – Investimento 1: “Strategia nazionale per le aree interne – Linea di intervento 1.1.1 “Potenziamento dei servizi e delle infrastrutture sociali di comunità”.
Obiettivo del bando è realizzare nuovi servizi e infrastrutture sociali, e migliorare quelli già esistenti al fine di contrastare e mitigare condizioni di disagio e fragilità sociale delle popolazioni dei Comuni periferici e ultraperiferici del nostro paese.
L’Avviso è finanziato nel limite complessivo di 500 milioni di euro. Gli enti locali potranno presentare fino a un massimo di 3 proposte progettuali il cui importo complessivo varia a seconda del numero di abitanti dei Comuni che possono partecipare in forma singola o associata. Gli enti pubblici del settore Sanitario e gli altri soggetti pubblici ammessi potranno presentare fino ad un massimo di 3 proposte progettuali il cui importo complessivo non potrà superare 5.000.000 di euro.
Le proposte progettuali dovranno essere trasmesse entro e non oltre le ore 14.00 del 16/05/2022.
> SCOPRI I DETTAGLI DEL BANDO!

PNRR: Bando per l’Architettura Rurale

Il bando Architettura rurale si inserisce nella componente M1C3 Turismo e Cultura del PNRR e mira a restituire alla collettività e all’uso pubblico, un patrimonio edilizio altrimenti poco utilizzato e accessibile. Con il bando si desidera infatti avviare un vasto e sistematico processo di conservazione e valorizzazione degli edifici storici rurali e di tutela del paesaggio rurale: il recupero del patrimonio rurale favorirà non solo le attività legate al mondo agricolo, ma anche la creazione di servizi a beneficio della fruizione culturale e turistica, e contribuirà a sostenere i processi di sviluppo locale.
In particolare, il bando intende valorizzare le opportunità di sviluppo territoriale connesse alle Olimpiadi Invernali Milano – Cortina 2026, premiando gli interventi che insistono nelle aree dei Comuni della Valtellina, lungo la direttrice interessata dalle attività olimpiche, nei Comuni dell’Alto Lario (da Menaggio ai Comuni appartenenti alla Riserva Naturale dei Pian di Spagna e Lago di Mezzola), nei comuni attraversati dalla SS36 da Milano a Colico, ecc.
Possono presentare domanda di finanziamento i soggetti aventi la disponibilità degli immobili, nello specifico possono partecipare: persone fisiche; soggetti privati profit, imprese in forma individuale o societaria; soggetti privati non profit (compresi enti ecclesiastici civilmente riconosciuti, enti del terzo settore, associazioni, fondazioni, cooperative).
Il contributo viene concesso all’80% e al 100% a seconda della tipologia di bene/immobile architettonico rurale e fino a un massimo di € 150.000,00.
Le proposte progettuali dovranno essere trasmesse entro le ore 16.00 del 23 maggio 2022.
> GUARDA IL BANDO SUL SITO DI REGIONE LOMBARDIA

PNRR: Farmacie rurali e servizi di prossimità

Il PNRR prevede la concessione di risorse destinate al consolidamento delle farmacie rurali (Missione n. 5 – Inclusione e Coesione) nelle Aree Interne.
I soggetti beneficiari dell’iniziativa sono le farmacie rurali sussidiate e situate nei centri con meno di 3.000 abitanti. La misura intende ampliare la disponibilità sul territorio di servizi sanitari “di prossimità”, garantendo una migliore offerta alla popolazione delle aree più marginalizzate.
La dotazione complessiva dell’Avviso è di 100 milioni di euro di contributo pubblico e mira a finanziare circa 2500 farmacie entro giugno 2026. La forma di investimento prevede una compartecipazione di finanziamento pubblico e privato: l’impiego di capitali privati dovrà corrispondere ad una quota pari a 1/3 (un terzo) del costo totale dell’investimento, il contributo pubblico corrisponde invece ad una quota pari ai 2/3 (due terzi) fino a un massimo di € 44.260,00 sotto forma di contributi a fondo perduto.
I contributi pubblici saranno erogati fino ad esaurimento delle risorse disponibili sulla base di una procedura a sportello, le domande di partecipazione vanno inviate entro il 30/06/2022.
> SCOPRI I DETTAGLI DELL’AVVISO

Fondo per la Progettazione Territoriale

È stato recentemente pubblicato il Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri (DPCM) che ripartisce il Fondo per la progettazione territoriale istituito presso l’Agenzia per la Coesione territoriale.
Le risorse del fondo ammontano a 161.515.175,00 € finalizzati a rilanciare e accelerare i percorsi di progettazione nei piccoli Comuni, nelle Province e nelle Città metropolitane delle Regioni del Sud, e nei Comuni delle Aree Interne individuati nella nuova mappatura 2021-2027.
Obiettivo dell’istituzione del fondo è rilanciare e accelerare il processo di progettazione degli enti locali in vista dell’avvio del ciclo di programmazione 2021-2027 dei fondi strutturali, del Fondo per lo sviluppo e la coesione e della partecipazione ai bandi attuativi del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR).
Il principale risultato atteso è l’elaborazione e la raccolta di un parco progetti, aggiornato rispetto ai fabbisogni territoriali, diversificato e innovativo, che consenta e sostenga l’accesso alle imponenti risorse finanziarie allocate nei fondi e negli strumenti finanziari per la ripresa e lo sviluppo locale.
Sono ritenute ammissibili le spese relative ai procedimenti avviati dopo il 18 febbraio 2022 ed affidati entro il 18 agosto 2022.

> LEGGI TUTTI I DETTAGLI RELATIVI AL FONDO PER LA PROGETTAZIONE TERRITORIALE
>> GUARDA l’elenco completo delle amministrazioni interessate e le quote assegnate.

Presentazione del programma di Capacity Building

È stato presentato lunedì 17 maggio il programma di Capacity Building per la pubblica amministrazione delle Aree Interne organizzato e gestito da Regione Lombardia in collaborazione con il gruppo di lavoro di Formez PA, a supporto dei territori nell’attuazione delle Strategie previste per le 4 aree interne.
L’attività, partendo dai principi cardine della Strategia Nazionale per le Aree Interne, è volta a supportare l’efficacia e l’efficienza organizzativa dei servizi erogati dalla Pubblica Amministrazione, anche in forma associata, al fine di migliorare e potenziare la capacità di governance locale degli enti territoriali.

Il programma di lavoro si svilupperà dal mese di maggio 2021 fino a settembre 2022, e sarà articolato in una prima attività di analisi del bisogno e di ascolto del territorio, seguita da azioni di empowerment e aggiornamento per i funzionari coinvolti.
Fondamentale per la riuscita del progetto sarà la stesura di un Piano operativo per ciascuna Area Interna che cercherà di analizzare e rispondere alle criticità emerse non solo durante le attività di rilevazione, ma anche durante l’attuazione dei programmi di capacity building, configurandosi così come uno strumento agile e facile da adattare alle esigenze di ciascuna fase operativa.

Tra le azioni di empowerment previste vi sono:

  • Azioni funzionali alla standardizzazione di procedure e strumenti, misure di semplificazione per concorrere alla performance della PA e al miglioramento della soddisfazione utente finale;
  • Azioni di affiancamento nella programmazione dei servizi tramite task locali (in collaborazione con l’assistenza tecnica del territorio) e per lo start-up di nuove forme di associazionismo;
  • Attività di aggiornamento formativo: approfondimenti legislativi e tecnici, esperienze e buone pratiche di altri territori, casi di studio, attività laboratoriali.

Un progetto ancora più innovativo se si pensa che si tratta di un’azione pilota, attivata a livello sperimentale da Regione Lombardia e che, se avrà esito positivo, potrà essere replicata anche a livello nazionale su altre aree, secondo un approccio di rete e di scambio di buone prassi.
I risultati attesi guardano al rafforzamento delle competenze degli operatori e degli amministratori locali in un’ottica di crescita manageriale e di governance multilivello con l’obiettivo di migliorare la cooperazione tra tutti gli enti coinvolti, e in particolare tra piccoli Comuni.

Le 4 Aree Interne lombarde si sono mostrate attente e partecipative, aperte al confronto e pronte a cogliere tutti i vantaggi di questo genere di attività formative.
L’Area Interna dell’Alta Valtellina, rappresentata durante l’incontro dal Presidente della Comunità montana Filippo Compagnoni e dal Segretario Silvio Baroni, ha sottolineato l’importanza del tema della semplificazione amministrativa per rendere più agile il lavoro dei funzionari e il valore aggiunto portato dalle aggregazioni di funzioni, servizi e territori per favorire economie di scala e migliorare il servizio rivolto ai cittadini.

10° Tavolo di Monitoraggio

Lo scorso 24 febbraio si è tenuto online il decimo Incontro di Monitoraggio – il tavolo di confronto periodico tra il Comitato Tecnico di Regione Lombardia, i Comuni, la Comunità Montana e i numerosi stakeholder locali impegnati nei progetti previsti all’interno della Strategia dell’Area Interna Alta Valtellina.
Fra gli altri, erano presenti gli Istituti Comprensivi di Bormio e di Sondalo, l’Istituto superiore Alberti di Bormio, l’Agenzia per il Trasporto pubblico, l’ente Parco dello Stelvio, l’Azienda Territoriale per i Servizi alla persona e l’Azienda Speciale per la Formazione della Provincia di Sondrio.

Focus della riunione è stato l’aggiornamento sullo stato di realizzazione di tutte le attività e gli interventi contenuti nell’Accordo di Programma della Strategia.

Il 2020 è stato un anno difficile, molti dei progetti hanno subito dei rallentamenti a causa della situazione sanitaria determinata dalla diffusione del SARS-CoV-2 (Covid-19): in particolare le iniziative legate ai settori colpiti più duramente dalla pandemia, istruzione e cultura, le cui attività verranno rimodulate e perfezionate per far fronte alle nuove esigenze delle istituzioni scolastiche e degli studenti nate durante questi mesi di emergenza.

Ciononostante, la maggior parte dei progetti è attualmente in corso di realizzazione e molte attività verranno concluse entro il 2021. Fra queste: l’efficientamento energetico degli edifici scolastici e comunali, il rinnovamento delle strutture per la fruizione della Riserva Naturale del Paluaccio e gli interventi di valorizzazione dell’Ex-Ginnasio a Bormio per la realizzazione di spazi destinati alla ricerca storica e all’esposizione dei reperti del Fondo Archivistico Storico della Contea di Bormio.

Bisognerà aspettare un po’ di più per vedere realizzati i progetti che verranno messi a punto nei prossimi mesi e completati entro il 2022, tra questi il “Sentiero 1900”, un itinerario cicloturistico sviluppato tra gli 800 e i 2300 m di quota che rafforzerà l’offerta turistica del territorio, e il Progetto d’area “Grande Guerra” che ha come obiettivo la valorizzazione delle testimonianze storiche della Prima Guerra mondiale e il recupero dei manufatti bellici.

Un altro progetto interessante riguarda la riqualificazione del Forte di Oga, i cui lavori partiranno probabilmente nell’estate 2021: obbiettivi dell’intervento sono il ripristino della funzionalità di tutti gli ambienti che costituiscono il Forte, la sua promozione e messa in rete, e infine la creazione di un parcheggio a servizio non solo del Forte, ma anche della Riserva del Paluaccio e degli impianti sciistici presenti nella zona.
Il Forte di Oga potrà così accogliere e offrire ospitalità ad un maggior numero di visitatori, ampliando l’attrattività e l’offerta di servizi sul territorio.

Fra gli interventi già conclusi troviamo gli interessanti progetti di welfare territoriale “Il Legame che concilia” e “La Comunità che concilia”, nati con l’intento di promuovere iniziative per la conciliazione vita-lavoro a favore di lavoratori con figli residenti nei Comuni dell’Alta Valle (Valdidentro, Bormio e Valfurva). I progetti perseguono l’implementazione di un’esperienza di welfare comunitario che prevede il protagonismo di famiglie, comunità sociale e amministrazione al fine di sviluppare un sistema di servizi per l’infanzia dedicato all’Alta Valle e diffondere la cultura del diritto alla conciliazione per i lavoratori.

Con i suoi progetti l’Alta Valtellina non vede l’ora di ricominciare ad accogliere i turisti: gli interventi proposti dall’Agenzia per il Trasporto pubblico promuovono infatti la messa in rete e il potenziamento dei servizi di trasporto pubblico non solo per studenti e residenti, ma anche – e soprattutto – a favore dell’utenza turistica. Lo studio di fattibilità e analisi dell’intervento verrà approfondito nei prossimi mesi per garantire un miglior servizio di trasporto su tutto il territorio, con la speranza di poter tornare presto ad accogliere in maniera sostenibile i visitatori, promuovendo l’uso dei trasporti pubblici e mostrando loro le bellezze e le risorse dell’Area Interna dell’Alta Valtellina.